
La transizione energetica inizia dalle nostre case. Il Parlamento europeo ha recentemente approvato la nuova Direttiva sulle Prestazioni Energetiche degli Edifici, conosciuta anche come “Direttiva Case Green”, che punta a rendere il patrimonio edilizio europeo più efficiente, sostenibile e pronto ad affrontare le sfide climatiche.
Cosa prevede la Direttiva?
L’obiettivo della direttiva è chiaro: decarbonizzare il settore edilizio entro il 2050. Questo comporta una serie di misure che coinvolgeranno nuove costruzioni, ristrutturazioni e compravendite.
Ecco i principali punti:
- 🚫 Stop alle caldaie a gas nei nuovi edifici dal 2030 (con possibile proroga per gli impianti ibridi)
- 🏗️ Obbligo di ristrutturazione graduale per gli edifici più energivori (classi G e F)
- 🆕 Tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero dal 2030
- 🏛️ Edifici pubblici: dovranno dare il buon esempio e anticipare le scadenze
- 💡 Introduzione di sistemi di monitoraggio intelligente dei consumi
- 🌡️ Obbligo di predisposizione per pompe di calore, pannelli fotovoltaici, coibentazione
Cosa cambia per i cittadini?
Chi possiede una casa in classe energetica bassa (G o F) potrebbe dover intervenire entro il 2030 o 2033, a seconda dell’uso dell’immobile e della sua destinazione (abitazione privata, ufficio, locale pubblico).
Le ristrutturazioni potranno includere:
- Cappotto termico e isolamento
- Sostituzione infissi
- Impianti a pompe di calore
- Fotovoltaico
- Sistemi domotici per il controllo dei consumi
